Avete capito bene, trauma.
fonte pic originale - boutique alba |
Ero entrata non tanto con l'idea, la speranza e la voglia di trovare il mio abito perfetto, ben sì con la semplicissima intenzione di guardarmi attorno per farmi una idea reale e concreta principalmente sui tessuti che vengono utilizzati nelle realizzazioni.
Può sembrare stupido, ma per me toccare con mano aiuta molto a capire se può fare per me oppure no.
La mia idea di partenza è che desidero un tessuto che possa essere morbido, né troppo pesante ma nemmeno troppo leggero con il rischio di distruggerlo al primo movimento errato, che possa cadermi bene addosso e non mi crei fastidio/prurito.
Già solo che io sia entrata volontariamente in un atelier da sposa ha dell'incredibile, non mi ci vedo nemmeno io, ma si può dire che era un passo da dover affrontare.
Sono dell'idea che non sia necessario spendere cifre esorbitanti per il vestito da sposa ma che è cosa buona e giusta avere un quadro ampio delle possibilità.
Informarsi, documentarsi e avere la possibilità di scelta su più livelli non è un male ma un mondo di possibilità in più.
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Cosa mi è successo?
Entro e una botta di bianco e lustrini, il tutto esaltato da luci fredde sparate al massimo, mi colpisce in pieno rendendomi quasi cieca e disorientata.
Già sei lì con un velo di emozione e apprensione che si annida, metti piede in questo luogo mistico e non capisci più niente tra una cosa e l'altra.
Ricordate di andare sempre almeno con una amica per un supporto, per me è stato fondamentale.
Un attimo dopo che abbiamo varcato la soglia sopraggiunge una delle addette che mi si attacca a cozza iniziando a porre tutta una serie di domande, una dietro all'altra senza sosta.
Quando è il matrimonio?
Dove fai il matrimonio?
Che tipo di cerimonia è?
...
Per fortuna che avevo, per appunto, una cara amica con me che vedendo il mio disorientamento più totale ha mitigato la situazione rispondendo in mia vece.
So che fa parte del loro lavoro e che alcuni quesiti sono essenziali anche per indirizzare la cliente su tipologia di scelta e per le tempistiche, lo capisco e non metto in dubbio.
Però tutto quel pressing e quello stare addosso su una persona come me è controproducente, infatti mi ha spronato a scappar fuori dall'atelier con gli occhi stralunati e un'ansia incredibile.
Il tutto mentre la povera addetta mi continuava a spronare nel prendere immediatamente appuntamento per le prove abito.
Credo che l'insistenza del prendere appuntamento sia dovuto non solo alle tempistiche di realizzazione degli abiti ma anche al fatto dell'alta frequentazione di questo specifico atelier.
In sostanza mi ha portato a spasso per tutto il negozio, mostrandomi alla veloce tantissimi vestiti e tipologie di modello disponibili.
E' stata senza dubbio una ragazza gentile e competente, ma ho vissuto male l'essere tampinata in maniera così stretta in questa primissima visita esplorativa.
E sì, avevo specificato che era una prima esplorazione per avere un'idea generale.
L'atelier in cui sono stata è uno molto conosciuto e uno dei suoi punti vendita si trova in centro a Milano, a pochi passi da via Montenapoleone.
Avete capito quale?
Sono stata in questo atelier spose perché la mia amica ha preso da loro il suo abito nuziale ed essendosi trovata bene ci teneva potessi dare un occhio anche lì.
Questo era il suo abito, se volete sbirciare.
E sì, le ho fatto da testimone vestita di nero perché sono pur sempre io e lei era preparata e consapevole.
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Nonostante non sia stato un episodio idilliaco o da sogno, non credo di arrendermi e capiterà di nuovo che metterò piede in qualche atelier e negozio specifico per farmi altre idee in merito a quello che può essere l'abito adatto a me.
Ovviamente questa è solo la mia piccola prima avventura che ci tenevo a condividere, sarei curiosa in merito alla vostra prima volta in atelier.
Che ne dite di raccontarmela?
La mia prova abito da sposa ero con mia mamma in una boutique di campionari di abiti da sposa, tutti bellissimi e particolari ma nessuno che andava bene. Poi, una domenica, passeggiando per il corso V. Emanuele con il mio futuro marito, sono entrata in una firma di abbigliamento che aveva in quel periodo un paio di abiti da sposa esposti. Nulla di che sul manichino ma provato era "lui". Completamente l'opposto di quel che volevo. Non ti far scoraggiare da questa esperienza, troverai il "tuo" abito :)
RispondiEliminadevo andare quando sono particolarmente paziente e in vena mi sa heheh :) grazie di avermi raccontato la tua esperienza <3
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